Elettromagneti
Maggiori informazioni
La Movintech vende speciali elettromagneti a campo profondo per la movimentazione di tutti i tipi di fasci e pacchi di materiale ferromagnetico da 6 a 24 metri di lunghezza.
In fase di progettazione si tiene in grande considerazione il peso dei magneti e della traversa in modo da poter sfruttare al massimo la capacità del mezzo di sollevamento. Vengono principalmente utilizzati nelle seguenti applicazioni:
- Traverse elettromagnetiche per Evacuazione produzione di tondino per cemento armato, laminati, trafilati, profilati e tubi(anche materiali caldi)
- Traverse magnetiche di Carico e scarico autocarri, vagoni ferroviari o navi
- Traverse magnetiche per Magazzini
Gli Elettromagneti nell’evacuazione di questi materiali lunghi diventa più razionale con l’utilizzo di minor numero di persone ed un elevato grado di sicurezza per il personale stesso che non deve più avvicinarsi al carico o arrampicarsi sullo stesso.
La movimentazione con magneti rende inutile interporre distanziali tra i fasci o le travi singole stoccate negli stalli; si possono inoltre ridurre o annullare gli spazi liberi tra gli stalli aumentando lo spazio disponibile del magazzino.
Gli elettromagneti vengono sospesi alla traversa per mezzo di catene che consentono di adattarsi alle innumerevoli irregolarità dei fasci.
A seconda della necessità gli elettromagneti vengono progettati con più polarità attive ottenendo così elevati standard di sicurezza.
Le caratteristiche principali dei ns. elettromagneti sono:
- Circuito magnetico in laminato di acciaio ad elevata permeabilità magnetica con saldature profonde,
- Carcassa esterna in acciaio
Gli Elettromagneti normalmente sotto traverse fisse o in disposizione multipla o traverse estensibili che consentono, regolando la distanza dei magneti esterni di adattarsi alle lunghezze dei fasci.
Considerando il fatto che la movimentazione con singolo gancio è particolarmente difficoltosa e richiede comunque la presenza a terra di un operatore supplementare è consigliabile movimentare i fasci con gru a 2 discese che consentono ai magneti di restare paralleli al carico e ne impediscono l’oscillazione.
Gli elettromagneti sono alimentati:
- dalla rete per mezzo delle ns. apparecchiature elettroniche con convertitore digitale a quattro quadranti con possibilità di regolazione del flussomagnetico, controeccitazione che consente un più rapido rilascio del carico, controllo della temperatura dell’avvolgimento per mezzo di soglie di corrente (utile soprattutto per elettromagneti in versione anticalore), sistema di intervento automatico delle batterie, batterie tampone (Pb o Ni-Cd), sistema di ricarica automatica e di costante monitoraggio dello stato di carica delle batterie.
La Movintech movimenta sempre con l’uso di elettromagneti, qualsiasi carico dal rottame ai laminati.
L’impianto di sollevamento con magneti è perfetto per la sicurezza
- Avvolgimento in alluminio o rame elettrolitico
- Isolamenti in classe C (220°C)
- Isolamento termico (solo per versione anticalore);
- Sospensione con catena a 4 rami in acciaio Grado 80.
Descrizione elettromagneti
L’elettromagnete, chiamato anche elettrocalamita, è un elemento elettrotecnico costituito da un nucleo in materiale ferromagnetico (di solito ferro dolce) su cui è avvolto un solenoide, ovvero una bobina di molte spire di filo elettrico. Lo scopo dell’elettromagnete è di generare un campo magnetico da una corrente elettrica e si differenzia per questo dall’induttore, dove il fenomeno dell’induttanza è sfruttato per accumulare energia.
Caratteristiche
L’intensità del campo magnetico generato può essere calcolata con le regole dell’induzione magnetica ed essenzialmente:
- è proporzionale al numero di spire che costituiscono l’avvolgimento, L’aumento del numero di spire e quindi della lunghezza del filo riduce però la corrente circolante (a parità di tensione) in conseguenza della legge di Ohm, per ovviare al problema si deve aumentare la sezione del filo in modo da diminuirne la resistenza elettrica
- è proporzionale alla corrente circolante nell’avvolgimento, l’attraversamento di corrente, genera calore prodotto per effetto Joule, bisogna quindi porvi rimedio con lo smaltimento.
Per quanto riguarda la forza sviluppata dal campo magnetico, la sua intensità diminuisce con il quadrato della distanza tra le parti, per questo l’elettromagnete è efficace solo a breve distanza.
Se la bobina è alimentata con una corrente variabile, il campo magnetico è a sua volta variabile e così la forza prodotta.
Nel calcolo degli elettromagneti a correnti variabili si deve tenere conto anche dell’effetto dell’induttanza alle diverse frequenze.
Inoltre, per evitare la formazione di correnti parassite nel nucleo, questo è realizzato con sottili lamierini piuttosto che un blocco compatto, esattamente come nel trasformatore.
Alte intensità di campo
Per i motivi elencati gli elettromagneti non superconduttori sono adatti dove siano richiesti campi magnetici impulsivi, non permanenti.
Tipologia di eletromagneti.
Elettromagneti per barre
Elettromagneti per lamiere
Elettromagneti per vergella
Elettromagneti per rottame
Elettromagneti per tondino ferro